«Le alternative si
escludono a vicenda»: questo concetto sta alla base di tante difficoltà
decisionali. Per ogni «sì» ci dev’essere un «no». Le decisioni sono faticose
perché esigono la rinuncia. Questo fenomeno ha attratto le grandi menti per
secoli. Aristotele immaginava un cane affamato incapace di scegliere tra due
porzioni di cibo ugualmente invitanti, e gli scolastici medievali hanno scritto
dell’asino di Buridano, che morì di fame, indeciso tra due balle di fieno con
lo stesso odore appetitoso.
Irvin D. Yalom,
Il dono della terapia, Neri Pozza,
Vicenza 2014, p. 150.