Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

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Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber
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martedì 1 maggio 2018

TUTTE LE COSE SONO COLLEGATE - Piotr Demianovich Ouspensky



Cercate di, capire quel che dico: tutto dipende da tutto, tutte le cose sono collegate, non vi è niente di separato. Tutti gli avvenimenti seguono dunque il solo cammino che possono prendere. Se le persone potessero cambiare, tutto potrebbe cambiare. Ma esse sono quelle che sono, e di conseguenza le cose, anche esse sono quelle che sono.
P. D. Ouspensky, Frammenti di un insegnamento sconosciuto, Roma 1976, p. 28


lunedì 17 agosto 2015

SPEZZARE I FILI – Irvin Yalom


Nulla può più angustiarlo e commuoverlo, poiché egli ha spezzato ciascuno dei mille fili del volere che ci tengono attaccati alla terra: il desiderio, il timore, l’invidia, la collera, e simili passioni, che ci sconvolgono e dilaniano. 
Con volto placido e sorridente, contempla le immagini illusorie di questo mondo, […] che oggi gli stanno di fronte indifferenti, come le figure degli scacchi quando il giuoco è finito.
Irvin Yalom, La cura Schopenhauer, Neri Pozza Editore, Vicenza, 2005.


domenica 11 maggio 2014

LA FORZA DELLA PAROLA - Diego De Silva


"Separazione", fra l'altro, è una parola che ha un'inspiegabile forza trascinante, una specie di trazione anteriore linguistica: appena la pronunci cominci a separarti, anche se non ti sembra. Porta sfiga, in un certo senso. Si tira appresso le decisioni prima ancora di darti il tempo di prenderle. Condiziona i comportamenti, altera le relazioni in corso, si proietta nel futuro con effetto immediato. E' una specie di virus. Per questo bisognerebbe stare sempre molto attenti a dirla. Secondo me, la maggior parte della gente che si separa lo fa perché a un certo punto ha pronunciato la parola.

Diego De Silva, Non avevo capito niente, Einaudi, Torino 2007.

sabato 10 maggio 2014

SEPARAZIONE – Diego De Silva


La gente si separa per sbrinare i conflitti molto più spesso di quanto si pensi. Perché a un certo punto bisogna farla finita con le guerre fredde. Bisogna far succedere qualcosa, finalmente. Perciò che la gente, quando si separa, anche gente non stupida, si scopre così stupidamente determinata a non darla vinta al coniuge, e gli fa ostruzionismo su tutto. La separazione, una volta avviata, produce reazioni a catena praticamente inarrestabili. Diventa un partito preso. Un modo di dire in ritardo le parole che avresti dovuto dire quella volta in cui non ti sono venute. Non serve a niente di preciso, ma è una di quelle cose che ti sembra proprio di dover fare, anche se non ne capisci esattamente il motivo. 

Diego De Silva, Non avevo capito niente, Einaudi, Torino 2007.
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