Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

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Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber
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lunedì 16 novembre 2015

LA GENTE CHE SORRIDE - Dale Carnegie (1888-1955)


La gente che sorride tende a cavarsela meglio, a insegnare meglio, a vendere meglio e a crescere figli più felici. C’è più comunicatività in un sorriso che in una minaccia. Perché l’incoraggiamento è un sistema educativo più efficace della repressione
Dale Carnegie, Come trattare gli altri e farseli amici, 1936, ed. it. Bompiani, Milano 2001, p. 88.


domenica 28 giugno 2015

IL SORRISO DELLA DIVINITA’ – Antoine de Saint Exupery


Ma io scolpirò il futuro come lo scultore che ricava la sua opera dal marmo a colpi di scalpello e fa cadere ad una ad una le schegge che nascondevano il volto della divinità. E altri diranno: ”Quel marmo conteneva questa divinità. Egli l’ha trovata. Il suo atto era un mezzo”.
Ma io dico che egli non calcolava, ma plasmava la pietra. Il sorriso del volto non è formato da una mescolanza di sudore, di scintille di colpi di scalpello e di marmo.
Il sorriso non è della pietra, ma del creatore.
Libera l’uomo ed egli crescerà.
Antoine de Saint Exupery, Cittadella, Borla, Roma 1978


mercoledì 12 marzo 2014

CARO PAPA’, 2 – Giancarlo De Cataldo


Comunque, è bello ritrovarsi tra le tue braccia. E il mio è un sorriso vero, quanto a questo puoi stare tranquillo, ha ragione la mamma.
No, credo proprio che tu non te ne sia accorto, di questo sorriso: sei troppo preso dalla tua tristezza, e la tua tristezza è legata a me, alla mia presenza, al mio essere incancellabile dal tuo tempo e dal mio spazio. Conosco questa tristezza, ho imparato a leggerla sul volto della mamma quando percorro con le dita il suo profilo, quando appoggio la testa sul suo cuore e sento che il battito accelera e ci sono sospiri, e qualche volta (troppe volte, secondo te) lacrime. Con te accade più di rado: quando tu e la mamma parlate di me, si capisce che tu hai voglia di fuggire, di nasconderti. Mamma dice che sei un uomo forte e grosso, ma devi essere anche fragile, se il pensiero della tua bambina ti fa tanta paura e quando te ne lasci sorprendere vorresti essere da un’altra parte, in un’altra vita…
Giancarlo De Cataldo, Mi riguarda, Edizioni e/o, Roma, 1994


domenica 6 gennaio 2013

OGNI UOMO - Guglielmo Giaquinta



Ogni uomo che ti passa vicino è tuo fratello.
Le persone alle quali stai abitualmente accanto lo sono ancora di più.
Avvicinale come se le avessi conosciute da sempre.
Gli uomini, troppo spesso, non sono cattivi, ma frustrati nell'affetto:
consenti loro, aiutandoli discretamente, di potersi aprire.
Sappi sorridere molto,
giacché il sorriso crea un ambiente.
Sii uomo del sorriso, ma non del compromesso.
Sforzati di acquistare un sano senso dell'umorismo:
il mondo è già troppo serio ed ha bisogno di essere sdrammatizzato.
A chi ti chiede qualcosa, se è un suo diritto:
- fai subito ciò che ti è possibile
- non rendere difficile ciò che è facile
- non far cadere dall'alto ciò che è semplice
Se ti domandano un favore:
- se ti è possibile, fallo volentieri
- se realmente non puoi, rispondi scusandoti con sincerità
- in ogni caso, non mostrarti disturbato.
A chi nulla ti chiede o nulla vuole,
riserva il dono di una preghiera più viva.

Guglielmo Giaquinta (Noto, 25 giugno 1914 – Roma, 15 giugno 1994)
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