Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

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Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber
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venerdì 9 maggio 2014

NON AVEVO CAPITO NIENTE – Diego De Silva


Vincenzo Malinconico è un avvocato napoletano che finge di lavorare per riempire le sue giornate. Divide con altri finti-occupati come lui uno studio arredato con mobili Ikea, chiamati affettuosamente per nome come fossero persone di famiglia. La sua famiglia vera, del resto, è allo sfascio: la moglie l'ha lasciato, i due figli adolescenti, amatissimi, hanno i loro sogni e i loro guai. A Vincenzo Malinconico capitano improvvisamente due miracoli. Il primo è una nomina d'ufficio, grazie alla quale diventa difensore di un becchino di camorra, Mimmo 'o Burzone, e si trova coinvolto in un'avventura processuale rocambolesca. Il secondo miracolo si chiama Alessandra Persiano: la donna più bella del tribunale, che si innamora di lui e prende a riempirgli la vita e il frigorifero. 
Ma il vero miracolo, per noi lettori, è la voce svagata, digressiva ed eccentrica intorno a cui ruota l'intero romanzo. Il vero miracolo è il pensiero storto e irresistibile di Vincenzo, che riflette su tutto quello che attraversa la sua esistenza e la sua memoria, seducendoci, di deriva in deriva, fino in fondo.

Diego De Silva, Non avevo capito niente, Einaudi, Torino 2007.

venerdì 7 febbraio 2014

IL CAVALLO ROSSO - Eugenio Corti (1921-2014)


Uscito nel maggio 1983, Il cavallo rosso è stato subito accolto come un grande “caso” letterario; tale si è confermato col succedersi delle edizioni.
Questo grosso libro, il quale supera abbondantemente le mille pagine, viene proposto come romanzo; ma al pari dei grandi romanzi non si può catalogare in modo sbrigativo tra le opere di letteratura amena. Il fatto stesso che è ambientato in un’epoca storica ben definita, e nel contesto dei grandi avvenimenti del nostro tempo, richiama problemi e drammi, in cui il lettore preparato si sente coinvolto.
Le sue vicende, romanzesche e insieme vere (ambientate in Brianza, in Lombardia e in altri luoghi d’Italia, nonché all’estero, soprattutto in Russia e in Germania) si intrecciano inestricabilmente coi grandi avvenimenti che hanno sconvolto il mondo tra il 1940 e il 1974.
Il romanzo è scandito in tre parti, intitolate Il cavallo rosso (che dà il titolo all’intero volume), Il cavallo livido (entrambi i simboli sono dell’Apocalisse) e L’albero della vita. Ma la narrazione procede secondo due movimenti: dapprima è ascendente, e culmina negli eventi del 1948, poi si ripiega e digrada. E’ l’onda della storia che sale imponente e si colma d’epiche speranze, poi s’increspa e cade nello sciabordio della risacca.
Il cavallo rosso non è soltanto un romanzo storico, ma in parte almeno è addirittura autobiografico. Le vicende narrate si svolgono in un quadro storico a noi vicino e familiare. Ma anche quando l’orizzonte si allarga nelle sterminate pianure della Russia, e la temperatura si abbassa a parecchi gradi sotto lo zero, il senso di concretezza non si dissolve, né s’irrigidisce.
Catturato dalla trama densissima, il lettore compie di pagina in pagina l’esperienza straordinaria consentita dalla grande letteratura: gioisce, soffre, ride, piange, cresce insieme coi protagonisti e gli altri personaggi del romanzo e, nel contempo, si accorge di diventare più chiaro a se stesso, più consapevole del perché della vita e del significato del mondo.

Eugenio Corti, Il cavallo rosso, Milano 1983, (Dalla quarta di copertina)

martedì 4 febbraio 2014

UN CLARINETTO NEL LAGER - Aldo Valerio Cacco



Aldo Valerio Cacco, prigioniero nei campi di concentramento di Fürstenberg e Nordhausen tra il 1943 e il 1945, grazie al suo clarinetto, con cui suonava Lily Marleen e altre arie musicali conosciute, riuscì a sopravvivere e a ritornare a casa.
«Qui più il tempo passa più si allontana la speranza di rimpatriare. Proprio ora entra un soldato del campo e vuole che suoni: ho suonato circa 20 minuti e per premio mi ha dato una razione di pane, un pezzetto di burro e 2 sigarette. Meglio di così non poteva andare. [...] Per adesso il clarino non lo vendo perché è facile che questa settimana mi porti qualche cosa da mangiare».
Ora è il momento di mettere nero su bianco il racconto della sua tragica esperienza… per non dimenticare.

Aldo Valerio Cacco, Un clarinetto nel Lager. Diario di prigionia 1943-1945, a cura di Patrizio Zanella, Padova 2013

Autore

Valerio Cacco (1924), soldato dell'Esercito Italiano, catturato dopo l'8 settembre ’43, fu deportato in Germania e internato nel lager III B di Fürstenberg in Turingia e poi in quello di Nordhausen. Grazie alla musica e al suo clarinetto, che ancora conserva, riuscì a sopravvivere e a tornare a casa. 
Nel 1985 il presidente della Repubblica Sandro Pertini gli conferì il diploma d'onore di «Combattente per la libertà d'Italia 1943-1945», definendolo «internato militare non collaborazionista».

martedì 28 gennaio 2014

FAHRENHEIT 451 - Ray Bradbury (1920-2012)


Montag fa il pompiere in un mondo dove gli incendi, anziché essere spenti, vengono appiccati. Armati di lunghi lanciafiamme, i militi irrompono nelle case dei sovversivi che conservano libri o altra carta stampata e li bruciano: così vuole la legge.
Ma Montag non è felice della sua esistenza alienata, tra giganteschi schermi televisivi e slogan, con una moglie indifferente e passiva e un lavoro che svolge per pura e semplice routine.
Finché un giorno, dall'incontro con una donna sconosciuta, nasce un sentimento impensabile, e per Montag il pompiere, inizia la scoperta di un mondo diverso da quello in cui è sempre vissuto, un universo di luce non ancora offuscata dalle tenebre della società tecnologica imperante.

Scritto nel lontano 1953, "Fahrenheit 451", romanzo prediletto di artisti del calibro di Aldous Huxley e François Truffaut, attesta ancora oggi Bradbury tra i massimi scrittori di fantascienza di tutti i tempi.

venerdì 20 settembre 2013

LA SOVRANA LETTRICE - Alan Bennet


Alla regina viene la bizzarra idea di leggere libri.
Ma tutto sembra complottare contro questo suo tardivo desiderio.
Romanzo breve e gradevole nel suo sottile umorismo.

F.C.

lunedì 9 settembre 2013

LE SANTE DELLO SCANDALO - Erri De Luca


Ancora un testo non piano. La narrazione di Erri De Luca corre su binari dove l'immaginazione si accompagna all'esegesi. Ne sgorga una didattica della Parola che sbaraglia i nostri preconcetti e spazza come in un giorno di vento le nostre convinzioni su onore e rispetto delle regole. E tutto per opera di cinque donne: ultima Maria. 

F.C.

giovedì 5 settembre 2013

22/11/63 - Stephen King


Il prof. Epping, un insegnante di letteratura, si trova a viaggiare nel tempo per portare a termine una "missione impossibile": impedire l'omicidio di J.F. Kennedy il 22/11/1963. 
Incardinati sensibilmente alla trama, il suo ruolo di docente e il suo interesse per gli studenti affiorano in frasi del tipo: 
"Volete sapere qual è la cosa più bella dell’insegnare? Assistere al momento in cui uno studente o studentessa scopre il proprio dono. Non c’è sentimento paragonabile a quello." p. 291. 
Questo è il mio primo libro di Stephen King e ne ho trovato interessante la costruzione e gradevole la lettura. Dal mio punto di vista, è possibile suddividere il volume di oltre 750 pagine in tre parti: molto valide e avvincenti la prima e la terza, un po' più lenta e noiosa la parte centrale. Nel complesso, l'ho trovato un buon romanzo.


F.C.

lunedì 26 agosto 2013

E DISSE - Erri De Luca


La forza profonda della scrittura di Erri De Luca esplode terragna anche in questo libro:
"La terra è la nostra altezza calpestabile. Dal bordo del mare alla cima più alta è tutto quello che ci spetta. Tu sei andato molte volte lassù a cercarti il confine dove la terra smette e io sono venuto con te. Abbiamo la stessa esperienza, la cima è un vicolo cieco dal quale si deve semplicemente ritornare indietro. Lassù la terra non ha altro da aggiungere. Si deve sempre scendere, dare le dimissioni dall'altezza raggiunta" (p. 21-22).
E la sfida lanciata dalla "Parola" diventa agire quotidiano consapevole e responsabile:
"E' grandiosa, sì, la spinta a scalare montagne, cavalcare altezze, ma l'impresa maggiore sta nell'essere all'altezza della terra, del compito assegnato di abitarla" (p. 22).
Un libro piccolo, ma robusto, fatto di parole battute sulla pietra.

F.C.
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