Per quale ragione lo ritieni indegno del tuo
sorriso? Che cosa credi di dargli se non gli dai l’essenziale, l’ospitalità,
quella stessa ospitalità che rende così nobili i tuoi rapporti, perfino col tuo
più mortale nemico? Quale riconoscenza prevedi di avere da lui attraverso il
fardello dei tuoi doni? Egli non potrà che odiarti: se ne va da casa tua carico
di debiti.
Perciò ho deciso di accoglierti in casa mia e nel mio regno, o
viandante caduto dal cielo. Non ti chiederò nulla se non di camminare con noi e
di bere il nostro latte in pace.
Antoine de Saint Exupery,
Cittadella, Borla, Roma 1978