Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

NEWS

Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber

lunedì 18 gennaio 2016

PAZIENZA, PAROLA INATTUALE E ANTICA - Gabriella Caramore

La pazienza esige una dilatazione del presente, un suo allungamento, una sosta nell'incessante divenire. Occorre fare pausa, per essere pazienti. Fare tregua. La pazienza reclama che il tempo ordinario sospenda il suo corso, smetta di fluire, entri in un vigile sonno. È capace di questo la nostra epoca convulsa, distratta, frettolosa, in cui ognuno di noi si sente spinto a fare presto, procedere spedito, agire in simultanea su fronti diversi, dare inizio a un procedimento senza attenderne l'esito? In cui troppa vastità di saperi rende difficoltoso il conoscere, in cui troppa facilità di connessione rende arduo l'incontro, in cui troppo mondo, affacciato sulle nostre vite, mette in affanno le relazioni? Viene, certamente, il sospetto che il nostro tempo sia radicalmente inospitale verso la pazienza.
Forse neppure ne avvertiamo il bisogno.
E forse, davvero, «pazienza» è parola inattuale, antica, in disarmo.
Gabriella Caramore, Pazienza, Il Mulino, Bologna 2014, 12-13


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...