Secondo gli
intendimenti di Francesco il lavoro manuale doveva essere generalmente
sufficiente alla sopravvivenza dei frati che mettevano a disposizione, vicendevolmente
e con affetto, quanto ricevuto; in questo modo non erano soli, come soli erano
da sempre invece i poveri, ciascuno di fronte alla propria fame.
Chiara Frugoni,
Storia di Chiara e Francesco, p. 43