Al male non bisogna
mai dare principio. Quando lo si è svegliato vive di vita propria, si moltiplica
in proporzione dei buoni sforzi che si fanno per fermarlo, è una tenia che
rinasce da ogni suo frammento.
Certo ci sono anche
le gioie e il bene fatto. Ma le gioie dovrebbero essere la condizione normale
della vita.
La vita potrebbe non
esserci, se c’è deve essere perché è migliore del nulla.
Il bene fatto è solo
la gioia che gli altri si aspettano da noi.
Fare il bene è il respiro normale
della vita.
Mariapia
Veladiano, Il tempo è
un dio breve, p. 44-45.