Pare che ogni vivente
imiti un suo modello
ignorandolo, impresa improponibile.
Ma il peggio tocca a chi il suo
crede averlo davanti come una statua.
Non imitate il marmo, uomini. Se non potete
star fermi modellatevi sulla crusca,
sui capelli del vento, sulla raspa
delle cicale, sull’inverosimile
bubbolare del tuono a ciel sereno.
Modellatevi, dico, anche sul nulla
se v’illudete di potere ancora
rasentare la copia di quel pieno
che non è in voi!
Eugenio Montale, Diario del
'71 e del ’72, Milano 1973, p. 43