Ogni rapporto è una
specie di sincronicità: un evento unico in cui un incontro esterno di individui
assume rilevanza emotiva, simbolica e trasformativa.
Quasi fossimo
personaggi di un intreccio, incontriamo spesso la persona o le persone che dobbiamo incontrare. In momenti di crisi
o di grande apertura entra in scena per caso un personaggio che diventa per noi
una delle figure principali nella storia della nostra esistenza: un coniuge, il
nostro migliore amico, l’amore della nostra vita. In altri momenti, quando
siamo soddisfatti di noi e della nostra esistenza, si manifestano dei legami
che, quasi si trattasse di una forza della natura, sembravano destinati a
emergere. In altri momenti ancora, quando per paura o per egoismo ci estraniamo
dal mondo, gli eventi sincronistici attivano rapporti che ci ricordano con
insistenza, ossessivamente, l’impossibilità di ignorare del tutto i nostri
legami con gli altri.
Quando si
verificano eventi simili percepiamo più profondamente la storia che stiamo
vivendo, la storia che dice: tu non sei solo.
Robert
H. Hopcke, Nulla
succede per caso, Milano 2003, p. 101-102.