C’erano le dediche, fra le quali una rimarrà per
me indimenticabile:
«Questo pezzo è dedicato alla piccola Ledi Daiana,
che è nata ieri, e ai suoi stupendi genitori Vito e Maddalena. Abbiamo al
telefono papà Vito. Ma qual è il vero nome della bambina, Vito?» Pausa
interdetta, quella di chi pensa che il suo interlocutore sia un po’ scemo e
dunque faccia domande sceme, poi: «Ledi Daiana. Quello è il nome. Ledi Daiana
Recchimurzo, datosi che io mi chiamo Recchimurzo Vito».
Gianrico Carofiglio,
La regola dell’equilibrio, Einaudi,
Torino 2014.