Sempre
più forte
giunge
al mio orecchio
il
lamento del mondo,
i
miei occhi
mirano
innumerevoli
mani
imploranti
verso
il cielo levate.
Per
loro ch’io non sia
nube
d’indifferenza
o
tenebra d’egoismo
ma
raggio d’amore.
Adriano Campiello
– 10 ottobre 1971, “Un grande amore”, Posina (VI) 1983.