Vi siete già fatti estrarre i denti del giudizio? Vi ricordate di cosa
avete sentito quando l'effetto dell'anestesia è terminato?
Ecco cosa
rischiate che vi succeda, ma su scala ben più ampia, il giorno in cui
deciderete di impegnarvi sul cammino spirituale. Infatti, su questo cammino si
tratta in primo luogo di sentire le proprie emozioni, qui e ora.
Tutte le
emozioni non sentite in piena coscienza fino a oggi si sono materializzate nel
vostro mondo, nel vostro corpo, nelle rigidità della vostra anima, e dopo il
loro risveglio repentino la loro fluidità ritrovata vi invade con violenza
inaudita.
È il primo shock della «conversione». Non appena vi sarete sentiti(e)
per ciò che siete, per come vibrate e soffrite, solo in quel momento esisterete,
nel pieno senso del termine.
L'ego, la vostra «identità» è ciò che avete costruito sulla vostra
inesistenza, sulla vostra anestesia, sulla cecità e la sordità ai veri bisogni
della vostra anima.
Pierre Lévy, Il fuoco liberatore