La mia sensazione è
che compito primario dell’educazione sia quello di farci risentire, o sentire
per la prima volta, la melodia del mondo, affinché il canto umano si sostituisca
al gracchiare e al vociare.
Sentire una melodia
del genere, come il balenare della luce all’interno degli esseri e delle cose,
è muoversi nella direzione opposta rispetto a ogni forma di autosufficienza o a
ogni pretesa di essere la misura di tutte le cose.
La trascendenza è la
libertà del limite.
Pierre
Durrande,
L’arte di educare alla vita, p. 52