E’ imbarazzante
trovarsi nella stessa stanza con una ragazza molto bella, specialmente se non
la conosci e soprattutto se nella stanza in questione ci siete solo tu e lei. Perché
cominci subito a comportarti come se avessi fatto qualcosa di sbagliato. E’
come se lei sapesse qualcosa di compromettente sul tuo conto e potesse
raccontarlo a cani e porci da un momento all’altro. Ti mostri indifferente, ma
reciti e si vede. Fra l’altro, lo sforzo innaturale a cui ti sottoponi ti
procura un nervoso che ci mette poco a sconfinare nella maleducazione, per cui
può capitare che se la tipa (lei sì con la massima naturalezza e senza secondi
fini) ti domanda che ore sono, tu le rispondi malissimo.
Tutto questo, ci
piaccia o no, dipende dal fatto che la bellezza è un tipo di verità, e non
vuole bugiardi intorno.
Diego De Silva, Mia
suocera beve, Einaudi, Torino 2010.