Tracciando un
bilancio fra le attese della giovinezza e la realizzazione concreta degli
ideali, nella maturità, si potrebbe concludere che la vita di Francesco e Chiara
fu una storia triste: contestato precocemente Francesco dai suoi stessi frati,
sostanzialmente limitato dai pontefici, oppressa Chiara da una Chiesa che non
seppe mai comprenderla, tiepidamente amata allora e oggi dai frati, lasciata
sola, da un certo punto in poi, dal suo stesso maestro.
Patirono tante
rinunce, tante costrizioni, ma seppero vivere i loro incanti e vividamente
rappresentarli, diffondendo gioia fino a oggi in modo suggestivo e felice.
Chiara Frugoni,
Storia di Chiara e Francesco, p. 178