Era partito per la salita un
giorno da starsene chiusi in tenda. Il cielo era sbarrato da un ammasso di
nuvole, in piena mattina faceva luce di alba. Andò lo stesso, per esperienza
solamente sua sapeva che quando la nuvolaglia è bassa, sopra ci sta il sereno. Lo
persero di vista dopo neanche cento metri dal campo.
Quando si sale dentro una
condensa di vapore si sta nel perfetto impasto di acqua e aria. C’è silenzio di
grotta, vanno soffici i passi anche sulla breccia, il respiro è per metà un
sorso, la pelle scambia il sudore con l’acqua sospesa nel vapore. Scalare
dentro una nuvola fa sentire il cielo come una seconda pelle. Non si sta
all’aperto ma in una tenda immensa.
Erri De Luca,
E disse (2011), p. 12