Dice la leggenda che un angelo
cancella al neonato il ricordo di quello che ha saputo in grembo. C’è da
svuotare il sacco prima di nascere. I bambini dentro la placenta sanno tutto il
passato, le lingue, le avventure, pericoli e mestieri. Il loro scheletro è diventato
pesce, rettile, uccello prima di fermarsi all’ultima stazione. Lo sforzo di
espulsione dal corpo della madre serve a dimenticare. La rottura delle acque
apre il varco che subito dietro si richiude, dopo il tuffo nel vuoto. Così è il
mondo per chi viene da un grembo. Il salto nell’asciutto produce azzeramento di
tutta la sapienza accumulata nel sacco di placenta. Si attecchisce meglio
dimenticando da dove si proviene.
Erri De Luca,
E disse (2011), p. 13-14