Il
televisore del bar trasmetteva una partita di calcio. Il commissario guardò per
un istante gli uomini che correvano sull’erba in tutte le direzioni, seguiti
appassionatamente dai clienti, che mangiavano con la testa alzata verso lo
schermo. Adamsberg non aveva mai capito quella faccenda delle partite. Se a dei
tizi faceva piacere lanciare un pallone nella rete, cosa che gli sembrava
comprensibilissima, a che pro mettergli apposta di fronte un’altra banda di
tizi per impedirgli di lanciare la palla nella rete? Come se, allo stato
naturale, non esistesse abbastanza gente sulla terra che ti impedisce
continuamente di lanciare i tuoi palloni dove meglio credi.
Fred Vargas,
Nei boschi eterni, Torino 2007, p.
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