«Questa è la
preoccupazione maggiore. I giovani non
sono stati preparati, dalla lezione di chi è più vecchio, al mondo in cui
entrano. Sono cresciuti attendendosi un mondo in cui il livello raggiunto dai
loro genitori dovrebbe essere solo il punto di partenza per i loro sforzi
finalizzati a superare e a lasciarsi dietro gli standard di vita già raggiunti;
hanno bisogno di affrontare una realtà che li costringe a difendere e ricreare
il benessere che i loro genitori hanno raggiunto – un compito che loro
considerano schiacciante e fuori dalla loro portata.
I lavori redditizi e
la sicurezza della navigazione attraverso la vita, promessi a quanti acquisiscono
le giuste credenziali educative, sono in una disponibilità scandalosamente
bassa. Hanno lavorato duramente per ottenere quelle credenziali – ma per non
servirsene.
Loro si confrontano
con un mondo inospitale, noto per il fatto di ritirare le proprie promesse e
per minacciarli invece con un futuro che non possono prevedere e tanto meno
controllare».
Zygmunt Bauman,
Intervista al Festival biblico 2012