Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

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Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber

martedì 6 novembre 2012

VI PUO' ESSERE QUALITA' NELLA SCUOLA DELL'EQUITA'? - Luigi Berlinguer



L’autonomia soffre della discriminazione sociale nella scuola, ma anche della caduta di qualità; soffre se non si realizza l’equità, ma anche se i risultati scolastici non sono buoni. In tal caso i ceti più deboli possono conseguire vantaggi formali, l’illusione di inclusione, ma poi riemergono gli svantaggi; sono ammessi a scuola ma non imparano.
Il segreto sta nel coltivare, assicurare la qualità nella scuola per tutti. Tutti hanno diritto di imparare al massimo delle proprie potenzialità e non al minimo. L’inclusione non è un’elemosina, non è la carità.
Come può realizzarsi questo?
  1. Ponendo al centro l’apprendimento.
  2. Rispettando le diversità degli allievi: vocazioni, attitudini, stili cognitivi, interessi culturali, propensioni professionali. E quindi individualizzando insegnamento e apprendimento.
  3. Moltiplicando la motivazione, e quindi l’impegno e il gradimento studentesco, aumentando così anche la responsabilizzazione.
  4. Modellando gli strumenti didattici su queste diversità e stimolando la partecipazione.

Luigi Berlinguer, L’autonomia incompiuta, “Dirigere la scuola”, XXI (2012), n. 4-5-6 
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