Il ritorno al villaggio
Nel 1976 Aslam si
diplomò con il massimo dei voti alla scuola di Khaplu. Gli venne offerto un
lavoro dal governo delle Aree Settentrionali, ma lui decise di tornare a casa
e, dopo la morte del padre, venne eletto nurmadhar
di Hushe. “Avevo visto come viveva la gente giù a Khaplu, ed era mio dovere
lavorare per migliorare la qualità della vita nel mio villaggio” afferma.
Presentando domanda
ai funzionari che gli avevano offerto un lavoro, Aslam riuscì a convincere
l’amministrazione delle Aree Settentrionali a realizzare una strada sterrata
fino alla valle di Hushe. Li assillò anche perché finanziassero una piccola
scuola per venticinque ragazzi, che costruì in un capanno agricolo pieno di
spifferi; tuttavia incontrò difficoltà a convincere le famiglie del villaggio a
mandare i loro figli a studiare in quell’edificio poco riparato, anziché
lavorare nei campi. Gli uomini di Hushe lo avvicinarono proponendogli tangenti
di burro e sacchi di farina se avesse esonerato i loro figli dalla scuola.
Greg
Mortenson, David Oliver Relin, Tre tazze di tè, Milano 2008, p. 300-301