John Wanamaker,
fondatore dei grandi magazzini omonimi, confessò una volta: “Ho imparato
trent’anni fa che è inutile rimproverare la gente. Ho abbastanza guai per
superare i miei limiti personali senza bisogno di farmi il sangue amaro per
l’evidente constatazione che il buon Dio non ha ritenuto di distribuire a tutti
un’eguale misura di intelligenza!”
Wanamaker ha fatto in
fretta a imparare la lezione. Io ci ho messo molto di più e ho sbagliato infinite
volte prima di capire che novantanove volte su cento la gente non accetta
critiche sul proprio modo di comportarsi, per quanto possa essere sbagliato.
La critica è inutile
perché pone le persone sulla difensiva e le induce immediatamente a cercare una
giustificazione. E’ pericolosa perché ferisce l’orgoglio della gente, la fa
sentire impotente e suscita risentimento.
Dale
Carnegie,
Come trattare gli altri e farseli amici,
1936, ed. it. Bompiani, Milano 2001, p. 29