Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

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Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber

martedì 13 agosto 2013

LA MATTINA DEL 21 MARZO - Fred Vargas

La mattina del 21 marzo il commissario si concesse il tempo di andare a salutare ogni albero e ogni ramoscello sul nuovo itinerario da casa sua alla sede dell’Anticrimine. Persino sotto la pioggia, la data meritava quello sforzo e quel rispetto. E anche se quell’anno la Natura era in ritardo, per via di qualche ignoto appuntamento, o magari perché aveva tirato tardi a letto, come Danglard un giorno su tre. La Natura è capricciosa, pensava Adamsberg, non si può esigere da lei che tutto sia rigorosamente a posto per la mattina del 21, vista la quantità astronomica di gemme di cui si deve occupare, senza contare le larve, le radici e i semi, che non si vedono, ma che sicuramente devono richiederle un’energia pazzesca. In confronto, l’incessante lavoro dell’Anticrimine era una cosetta da niente, uno scherzo. Scherzo che autorizzava pienamente Adamsberg ad attardarsi lungo i marciapiedi.

Fred Vargas, Nei boschi eterni, Torino 2007, p. 60
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