“Ho notato che
nelle vie delle vostre città ci sono poche automobili e nessun mezzo pesante o
furgone.”
“Qui da noi, le
consegne delle merci ai negozi e ai ristoranti, avvengono a notte fonda, quando
le strade sono deserte. I veicoli da trasporto sono elettrici e non fanno alcun
rumore”.
Il mio
accompagnatore d’improvviso si allontana, apre una sorta di piccolo armadio
dipinto di arancione, estrae una scopa e un minuscolo raccoglitore e spazza una
parte del marciapiede.
Mi rendo conto che
all’esterno di ogni palazzo o abitazione c’è questo minuscolo armadio arancione.
“Fa parte della ginnastica quotidiana, indispensabile per sciogliere i muscoli.
Chiunque noti per terra una qualche sporcizia, apre l’armadio e dà il suo
contributo.”
Ecco come si spiega
l’incredibile nitore di queste strade e di queste piazze.
Silvano
Agosti,
Lettere dalla Kirghisia, dalla Quarta lettera