Ognuno ha una
sua via e, sceltala, deve perseguirla con risolutezza, abbandonando la
concezione della vita come accumulo di esperienze diverse: la decisione deve
essere forte e risolutiva, senza tributi pagati al mito delle esperienze
diverse e molteplici che produce solo dilettantismo.
Qualunque sia la
via scelta, se essa è la propria via e la si persegue con fedeltà e
perseveranza, alla fine si conosce la gioia, la bellezza, la pienezza.
Enzo Bianchi, prefazione a M. Buber, Il cammino dell’uomo, Edizioni Qiqajon, Magnano (BI) 1990, p. 9.