La vicenda narra
l'epopea della 'biblica' trasmigrazione della famiglia Joad, che è costretta ad
abbandonare la propria fattoria nell'Oklahoma a bordo di un autocarro e a
tentare di insediarsi in California, dove spera di ricostruirsi un avvenire.
Nella stessa situazione si trovano centinaia di altre famiglie, sfrattate dalle
case dove avevano vissuto per generazioni perché le banche a cui avevano
chiesto i prestiti non rinnovano i crediti e confiscano i terreni spedendo le
"trattrici" a spianare tutto, comprese le abitazioni in legno.
La storia inizia con
Tom, che è appena stato rilasciato sulla parola con un permesso speciale del
carcere - dove ha già scontato quattro dei sette anni ai quali è stato
condannato per aver ucciso un uomo che lo aveva accoltellato. Egli ritorna a
casa attraversando un paesaggio desolato dall'aridità e dalle piogge
torrenziali che rovinano l'ennesimo raccolto e che preannunciano la miseria
incombente. Con la sua famiglia decide così di abbandonare l'Oklahoma per
tentare la fortuna all'Ovest. Costoro intraprendono a bordo di un autocarro il
lungo viaggio verso la California.
John Steinbeck,
Furore, Bompiani, Milano 1940.
Nuova edizione:
Bompiani 2013, nuova traduzione integrale di Sergio Claudio Perroni.
Titolo originale: The grapes of wrath, Copyright 1939 John
Steinbeck