Sento ancora vivo
l'eco del tuo messaggio pasquale: un bellissimo augurio!
Le profezie e i
pronostici ci hanno distratto e la nostra attenzione è stata rivolta sempre con
tanta apprensione alle calamità naturali: alla troppa abbondanza di pioggia,
alle frequenti frane e alluvioni, alle inaspettate scosse di terremoto.
Se siamo sensibili ai
fenomeni della Natura, non di certo trascuriamo quegli eventi sociali,
economici, politici che determinano e scrivono la "nostra storia", la
storia dell'Umanità.
E'stato singolare il
gesto di Papa Benedetto XVI, cioè dimostrare a tutti che non si può essere
legati al fascino del potere. Lui umilmente ha rinunciato alla sua carica e ha
lasciato che un altro suo fratello, con maggiori forze fisiche, fosse il
Pastore in cammino con la Chiesa del mondo. Entrambe sono due
persone straordinarie che hanno percepito il malessere della gente generato
dalla grande crisi economica che sta sconvolgendo diverse nazioni.
Al momento, non si
fanno avanti veri capi politici capaci di gestire la grave situazione del
Paese. Sono troppo impegnati a litigare, a pensare solo alle campagne
elettorali, alle nuove elezioni, ma non sanno scegliere fra di loro il vero
uomo politico (ammesso che ci sia) che sappia governare senza seconde finalità
o intrighi di potere.
Ora mi chiedo, però,
interpretando le parole di Gandhi, come possiamo diventare noi stessi il
cambiamento che desideriamo vedere.
Forse ci vuole un
altro segno forte dal Cielo.
Patrizia
M.