Andrai
a scuola!
A fine primavera,
quando il cattivo tempo era passato, ma lo Shyok continuava a scorrere rapido e
gonfio per il disgelo, Mohammed svegliò suo figlio prima dell’alba e gli disse
di prepararsi a lasciare il villaggio. Aslam non riusciva a capire che cosa
intendesse. Ma quando vide che suo padre gli aveva preparato una valigia,
avvolgendo un blocco di churpa, un
formaggio di pecora duro, in un fagotto di vestiti, cominciò a piangere.
“Andrai a scuola”
disse suo padre.
Aslam camminò due
giorni insieme al padre, scendendo dalle montagne. Come ogni ragazzo di Hushe,
aveva già percorso gli stretti sentieri di montagna, aggrappati alle pareti
come viticci di edera. Ma non era mai stato così lontano da casa. Laggiù la
terra era sabbiosa e senza neve. Ma alle sue spalle il Masherbrum aveva perso
la rassicurante grandezza che lo collocava al centro dell’universo conosciuto.
Era solo una montagna tra le tante.
Greg Mortenson,
David Oliver Relin, Tre
tazze di tè, Milano 2008, p. 298