Siate
coraggiosi, ammonisce Daniel Gilbert, professore di psicologia all’università
di Harvard. «Le ricerche dimostrano che siamo portati a rimpiangere le
occasioni mancate molto di più delle azioni intraprese. Questo accade perché
accettiamo più facilmente una mossa temeraria anziché un atteggiamento
rinunciatario, e ci consoliamo ripensando all’insegnamento tratto
dall’esperienza vissuta. Indugiamo a soppesare le nostre possibilità quando
invece dovremmo lanciarci in avanti. Sono infatti le minacce più temute alla
nostra felicità — la perdita del lavoro o la fine di un matrimonio — a far
scattare in noi le difese psicologiche (che favoriscono le sensazioni felici)
molto di più rispetto ai fastidi da poco conto. La conseguenza paradossale è
che talvolta è più facile consolarsi per aver superato una situazione davvero
drammatica che non una banale brutta esperienza. Eppure ben di rado siamo
pronti a scegliere l’azione, e preferiamo optare per il nulla di fatto».
Hannah Booth