L’importanza
del perdono viene celebrata da tutte le grandi tradizioni filosofiche e
religiose, ma è stato forse il buddhismo ad avere elaborato le immagini più
potenti e istruttive, come in questa affermazione del Buddha: “Aggrapparsi all’odio
e al risentimento è come afferrare un tizzone ardente per bruciare qualcuno:
nel frattempo ci si brucia da se stessi”.
Bisogna
riuscire a vedere il perdono non come una rinuncia (alla punizione o alla
vendetta), ma come un sollievo e una liberazione (dal risentimento). Tuttavia
non offre alcun beneficio, né personale né sociale, se non è frutto di una
scelta libera e consapevole.
Christophe
André,
E non dimenticarti di essere felice,
Mondadori, Milano 2015, p. 251-252.