La maggior
parte delle interazioni e dei confronti verbali ancora oggi continua a
sostenersi su un meccanismo fallimentare: la contrapposizione di argomenti e
ragioni e il tentativo di persuadere l’altro convincendolo del valore delle
nostre ragioni rispetto alle sue.
È una
strategia faticosissima e in gran parte controproducente: per quelle strane
alchimie di cui è composto l’animo umano, qualunque opposizione suona come un
divieto, qualunque divieto suona come un’offesa, qualunque offesa genera
risentimento, e l’effetto del risentimento è sempre rabbia e ostilità verso
l’altro.
Risultato:
più cerchi di convincere l’altro con le tue ragioni, di scardinare le sue con i
tuoi argomenti e di forzarlo a cambiare idea, più l’altro si arroccherà sulle
sue posizioni e si chiuderà a guscio sulle sue idee. È una legge naturale: chi
si sente attaccato si difende chiudendosi.
Robert James, Come
ascoltare gli altri e farseli amici, 2015