Al centro di tutto il
nostro vivere c’è il Signore Gesù, quest’uomo che ci ha insegnato a vivere in
questo mondo, quest’uomo che è passato facendo solo il bene, quest’uomo che era
straordinario perché “umanissimo”, quest’uomo che raccontava Dio con la sua carne,
la sua vita, la sua parola. Egli era ed è Dio, parola in verità ambigua, ma che
per noi significa la verità, l’eternità, ciò che ci precede, ci accompagna, ci
segue, qui e al di là della nostra morte. Sì, noi lo amiamo senza averlo visto
e senza vederlo crediamo in lui che dà senso alle nostre vite, sempre
inadeguate in ogni relazione vissuta: con gli uomini e le donne che incontriamo
e con lui, nel quale c’è tutta l’umanità e tutta la divinità.
Fr. Enzo
Bianchi,
priore della comunità di Bose