Il trauma della
Scuola impone un taglio, una frattura, una separazione del soggetto dalla
cultura e dalla lingua della sua famiglia. In nessun modo, infatti, la famiglia
può esaurire l’orizzonte del mondo. L’obbligo della Scuola segna l’uscita
necessaria del soggetto dalla famiglia e il suo possibile incontro con altri
mondi: è l’obbligo dell’esilio, del passaggio dalla lingua madre alla lingua
dell’alfabeto o alle altre lingue perché senza traduzione, come direbbe
Benjamin, non c’è sopravvivenza.
Massimo Recalcati, L’ora di lezione, Einaudi, Torino 2014.