Respirare
l’aria, che delizia!
Parlare,
passeggiare, afferrare qualcosa con la mano!
Essere
questo incredibile Dio che io sono!
O
meraviglia delle cose, anche delle più piccole particelle!
O
spiritualità delle cose!
Io
canto il sole all’alba e nel meriggio, o come ora nel tramonto:
tremo
commosso della saggezza e della bellezza della terra
e
di tutte le cose che crescono sulla terra.
E
dico che la Natura è eterna, la gloria è eterna.
Lodo
con voce inebriata
perché
non vedo un’imperfezione nell’universo,
non
vedo una causa o un risultato che, alla fine, sia male.
Walt Whitman,
Foglie d’erba, Milano, Mondadori,
1991