Mi chiamo Antonio e
faccio il cantautore,
e mio padre e mia
madre mi volevano dottore,
ho sfidato il destino
per la prima canzone,
ho lasciato gli
amici, ho perduto l'amore.
E quando penso che
sia finita,
è proprio allora che
comincia la salita.
Che fantastica storia
è la vita.
Mi chiamo Laura e
sono laureata,
dopo mille concorsi
faccio l'impiegata,
e mio padre e mia
madre, una sola pensione,
fanno crescere Luca,
il mio unico amore.
A volte penso che sia
finita,
ma è proprio allora
che comincia la salita.
Che fantastica storia
è la vita.
Che fantastica storia
è la vita.
E quando pensi che
sia finita,
è proprio allora che
comincia la salita.
Che fantastica storia
è la vita.
Mi chiamano Gesù e
faccio il pescatore,
e del mare e del
pesce sento ancora l'odore,
di mio Padre e mia
Madre, su questa Croce,
nelle notti d'estate,
sento ancora la voce.
E quando penso che
sia finita,
è proprio allora che
comincia la salita.
Che fantastica storia
è la vita.
Che fantastica storia
è la vita.
Mi chiamo Aicha, come
una canzone,
sono la quarta di
tremila persone,
su questo scoglio di
buona speranza,
scelgo la vita,
l'unica salva.
E quando penso che
sia finita,
è proprio adesso che
comincia la salita.
Che fantastica storia
è la vita.
Che fantastica storia
è la vita.
Antonello Venditti, Che fantastica storia è la vita (2003)