Penso a
Nietzsche, al suo amor fati, al suo
eterno ritorno. Per lui si tratta di assumere ad ogni istante la totalità della
vita e volere che essa si ripeta in eterno.
Ogni scelta,
ogni decisione, deve essere presa come se si dovesse riviverla infinite volte:
«Se, in tutto ciò che vuoi fare, cominci col chiederti: “Siamo sicuri di
volerlo fare un numero infinito di volte?”, questo diventerà per te il più
solido centro di gravità».
Alexandre
Jollien, Il
filosofo nudo, p. 51