Non è vero che si
crede oppure non si crede. Si crede e insieme non si crede, sempre. Noi
parliamo di «perseverare» nella fede ed è un’eresia. Bisognerebbe vietare
questa parola nel codice di diritto canonico.
Giovanni parla di
«rimanere» nella fede ma se guardiamo a cosa vuol dire quel verbo che lui usa
una decina di volte nel capitolo quindici del suo vangelo troviamo che è lo
stesso con cui Gesù all’inizio del vangelo invita i due discepoli di Giovanni a
rimanere con lui.
Rimanere vuol dire
«abitare», «fermarsi presso» Gesù. Questo è l’unico rimanere possibile per un
cristiano. Non stancarsi di restare davanti a Dio anche quando pensiamo di non
credere più.
Restare perché
abbiamo una storia con lui.