Sia che tu voglia osservare gli altri, le cui vicende riusciamo a giudicare più liberamente, sia che voglia osservare te stesso con ogni imparzialità, comprenderai e confesserai che in tutti gli oggetti desiderabili e cari non c’è alcuna utilità se non ti sei premunito contro l’incostanza della sorte e degli eventi che ne seguono; se, in tutte le traversie, non sei pronto a ripetere senza lamenti: “Gli dèi hanno disposto diversamente”. Anzi, ti voglio suggerire una formula più efficace e più giusta per sostenere meglio il tuo spirito. Tutte le volte che l’evento sarà contrario alla tua attesa, dì: “Gli dèi hanno disposto meglio”.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio