La scuola peggiore è quella che esclama: "meno male, ne abbiamo bocciati 7, finalmente abbiamo una bella classetta"; la scuola migliore è quella che dice: "che bella classe! non ne abbiamo perso nemmeno uno".
La scuola peggiore è quella che dice: "qui si parla solo se interrogati"; la scuola migliore è quella che dice: "qui si impara a fare domande".
La scuola peggiore è quella che dice: c'è chi è nato per zappare e chi è nato per studiare"; la scuola migliore è quella che dimostra che questa è un'idea veramente stupida.
La scuola peggiore è quella che prefersice il facile al difficile; la scuola migliore è quella che alla noia del facile oppone la passione del difficile.
La scuola peggiore è quella che dice: "ho insegnato matematica io? sì; la sai la matematica tu? no: 3, al posto"; la scuola migliore è quella che dice: "mettiamoci comodi e vediamo dove abbiamo sbagliato".
La scuola peggiore è quella che dice: "tutto quello che impari deve quadrare con l'unica vera religione, quella che ti insegno io"; la scuola migliore è quella che dice: "qui si impara solo a usare la testa".
La scuola peggiore rispedisce in strada chi doveva essere tolto dalla strada e dalle camorre; la scuola migliore va in strada a riprendersi chi le è stato tolto.
La scuola peggiore dice: "ah, com'era bello quando i professori erano rispettati, facevano lezione in santa pace, promuovevano il figlio del dottore e bocciavano il figlio dell'operaio"; la scuola migliore se li ricorda bene quei tempi e lavora perché non tornino più.
La scuola peggiore è quella in cui essere assenti è meglio che essere presenti; la scuola migliore è quella in cui essere presenti è meglio che essere assenti.
Rai Tre, "Vieni via con me", 29 novembre 2010