Se siamo un
genitore che sta cercando di far sentire in colpa il figlio, potremmo dirgli: “Mi
fai arrabbiare quando non metti in ordine la tua camera”. Oppure, se stiamo
cercando di far sentire in colpa il nostro compagno, potremmo dirgli: “Mi fai
star male quando esci tutte le sere”.
In entrambi questi
esempi, stiamo implicando che lo stimolo è la causa dei nostri sentimenti.
“Mi fai sentire…”. “Mi
sento… perché tu…”.
Marshall B.
Rosenberg, Le
sorprendenti funzioni della rabbia, Edizioni Esserci, Reggio Emilia, 2006,
p. 22.