E tutto questo,
promuovendo al massimo un disegno di azione didattica orientato a far sì che
docenti e alunni elaborino assieme il percorso scolastico, per cui lo sforzo è
quello di uscire dalla logica di insegnanti che progettano le cose che devono
far fare ai bambini e ai ragazzi a favore della logica che richiede una
costruzione condivisa di progetti e significati per cui tutti fanno qualcosa,
hanno un ruolo, si prendono un impegno per portare avanti una ricerca, per
scoprire una parte di mondo, per acquisire nuove conoscenze.
Progettare
significa chi fa che cosa e ciò riguarda tanto gli alunni, quanto i
docenti. In questo senso l’apprendimento
diventa davvero cooperativo e nella scuola inizia costituirsi un’effettiva
comunità di ricerca.
Marco Orsi,
A scuola senza zaino, Erickson,
Trento 2006