«In questi ultimi 40 anni abbiamo trasformato i nostri figli
e i nostri nipoti in clienti a pieno diritto di una società mercantile che
vende loro innumerevoli strumenti elettronici di intrattenimento... e poi chiediamo
alla scuola di fare in modo che essi non li utilizzino?! Povera scuola! È
questo il suo ruolo? Non ci sono altri adulti al di fuori della scuola? Nessun
esempio? Le soluzioni sono sempre estranee a noi stessi?
La scuola potrebbe invece educare i ragazzi a un uso
consapevole dei mezzi elettronici, che sono una risorsa incredibile se i
ragazzi imparano a non diventarne dipendenti, e a spegnerli spesso e volentieri
per riscoprire ogni giorno l'insostituibile e imprevedibile profumo della
vita».
Intervista di Edoardo
Vigna a Daniel Pennac per
SETTE del Corriere della Sera, 11 settembre 2015.