Tomàs è una
persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed
è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova
proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di
curiosità che langue in ogni essere umano.
Incomincia
così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove
avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione
dell'amore: prima dentro di sé e poi con gli altri.
Con questa
favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo
Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin
dall'infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero,
l'anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile
dai sogni.
Massimo
Gramellini, L’ultima
riga delle favole, Longanesi, Milano, 2010.