L’altro giorno mio
figlio è tornato a casa da scuola dicendo che aveva tre debiti. «Figliolo – ho balbettato
– e adesso come facciamo a pagarli?»
Debiti e crediti
scolastici. Dopo aver colonizzato tutto il territorio dei beni materiali e gran
parte del territorio dei servizi, la mercificazione ha inviato le sue
avanguardie nel territorio del pensiero. Non penserai più se non in termini
quantitativi e con parametri monetari.
Se sai, hai un titolo
in più nel tuo portafoglio, che potrai spendere al momento opportuno. Hai fatto
un investimento fruttifero nella borsa del sapere. Ma, attenzione, non tutti i
titoli hanno lo stesso valore. Alcuni sono più quotati e danno più crediti,
altri sono meno quotati e danno meno crediti. Prima d’investire chiedi il
prospetto informativo.
Se non sai, hai uno o
più debiti da recuperare, che nessuno però verrà mai a esigere. E’ come con le
tasse: vige il condono. Tanto, meno sai e meno pensi, meno pensi e più sei plasmabile
sulle esigenza della crescita: produrrai sempre più merci per poterne consumare
sempre di più, e consumerai sempre più merci per poterne produrre sempre di
più, senz’altro orizzonte davanti a te.
Misurare il sapere in
debiti e crediti ti farà capire da subito, che nella vita il denaro è la misura
di tutto.
Maurizio
Pallante,
La decrescita felice, Roma, Editori
Riuniti, 2005, 11-13 passim