"Separazione", fra l'altro, è una
parola che ha un'inspiegabile forza trascinante, una specie di trazione
anteriore linguistica: appena la pronunci cominci a separarti, anche se non ti
sembra. Porta sfiga, in un certo senso. Si tira appresso le decisioni prima
ancora di darti il tempo di prenderle. Condiziona i comportamenti, altera le
relazioni in corso, si proietta nel futuro con effetto immediato. E' una specie
di virus. Per questo bisognerebbe stare sempre molto attenti a dirla. Secondo
me, la maggior parte della gente che si separa lo fa perché a un certo punto ha
pronunciato la parola.
Diego De Silva, Non
avevo capito niente, Einaudi, Torino 2007.