«Vuoi volare,
signorina?» indagò Zorba.
Fortunata li guardò a
uno a uno prima di rispondere.
«Sì. Per favore,
insegnatemi a volare».
I gatti miagolarono
la loro gioia e subito misero zampa al lavoro. Attendevano quel momento da
molto tempo. Con tutta la pazienza che contraddistingue i gatti, avevano
aspettato che la gabbianella comunicasse loro il suo desiderio di volare,
perché grazie a un'ancestrale saggezza capivano che volare è una decisione
molto personale.
Luis Sepùlveda,
Storia di una gabbianella e del gatto che
le insegnò a volare, 1996