La letteratura (…) può
assumere una funzione fondamentale, importantissima: proprio il suo essere
immune da qualsiasi aspirazione al profitto potrebbe porsi, di per sé, come
forma di resistenza agli egoismi del presente, come antidoto alla barbarie dell’utile
che è arrivata perfino a corrompere le nostre relazioni sociali e i nostri
affetti più intimi. La sua esistenza stessa, infatti, richiama l’attenzione
sulla gratuità e sul disinteresse, valori ormai considerati
controcorrente e fuori moda.
Nuccio Ordine,
L’utilità dell’inutile, Bompiani,
Milano 2013, p. 39