Gioverà anche volgere
lo spirito ad altri pensieri e staccarsi dal dolore. Ripensa ai tuoi atti di
onestà e di coraggio; considerane gli elementi positivi; ricorda le imprese che
più hai ammirato; richiama allora alla memoria tutti gli uomini più forti che
hanno sconfitto il dolore: quello che ha continuato a leggere un libro mentre
si faceva operare di varici, quello che non ha smesso di sorridere mentre i
suoi carnefici, rabbiosi proprio per questo, provavano su di lui tutti gli
strumenti della loro crudeltà.
Quel dolore che il
riso è riuscito a vincere, non lo vincerà la ragione?
Lucio Anneo
Seneca
(4 a.C. – 65), Lettere a Lucilio, Libro
IX, 78