Non siamo,
noi professori, una specie in via di estinzione, siamo in mutazione, quello sì.
E abbiamo un compito serissimo. Credo profondamente negli insegnanti perché
credo nella funzione insostituibile dell’istituzione scolastica per restituire all’Italia
la sua «educazione».
Dovremmo
riappropriarci della capacità «politica» di interpretare il paese e il suo
futuro attraverso una rifondazione della scuola, non una riforma, ma una vera e
propria rifondazione, culturale ed etica allo stesso tempo, che riparta dalle
menti dei nostri studenti.
E come? Nel
modo più semplice e antico: attraverso la trasmissione seria, rigorosa,
attenta, sacrale, della cultura e restituendo la parola ai maestri. Ai maestri
come te, caro don Lorenzo.
Mila Spicola, La scuola s’è rotta, p. 22